Sai che il tuo climatizzatore estivo è una pompa di calore?
Uno dei generatori di calore più innovativi, rivelandosi un' ottima risposta alla salvaguardia ambientale e combattendo contro l’inquinamento causato da sistemi...
Innanzi tutto, è necessario sapere che l’edilizia in generale, è un settore molto vasto e complesso formato da numerose e differenti realtà produttive e di servizio che spesso lo rendono molto complicato e disseminato di pericolose insidie per chi decide di esplorarlo senza una adeguata preparazione.
Il nostro caloroso consiglio quando si decide di rinnovare casa in modo importante è quello di rivolgersi ad un tecnico professionista di fiducia che sia in grado di ascoltare le tue esigenze, di proporti la soluzione tecnica ed economica più adatta al caso e ti assista nelle tue scelte.
Molto spesso la confusione regna sul mondo professionale in edilizia, potrebbe quindi essere utile capire di cosa si occupa un professionista; in generale le figure professionali che lavorano su un progetto edile o di ristrutturazione, operano all’interno di specifiche categorie di lavoratori abilitati e sono: gli Architetti, gli Ingegneri e i Geometri.
I professionisti citati si differenziano e si distinguono per loro percorso di formazione e specializzazione; in generale gli Architetti si occupano dell’ aspetto estetico e funzionale dell’opera, (progettazione architettonica, interni, arredamento) gli Ingegneri degli aspetti costruttivi e statici (progettazione strutturale), i Geometri si occupano interventi edilizi di piccola entità e dell’aspetto fondiario (rilievi di terreni, catasto).
Affrontare una ristrutturazione più o meno importante richiede conoscenza, competenza e professionalità ma soprattutto l’intervento di una pluralità di addetti (professionisti, muratori, impiantisti) che non sempre è facile reperire e coordinare.
La via più semplice per non avere pensieri e essere sollevati da qualsiasi incombenza e responsabilità operativa, è offerta da Aziende specializzate in ristrutturazioni che offrono un servizio “Chiavi in Mano” ; un unico referente responsabile e coordinatore che si occupa di tutto, dal progetto alla realizzazione.
Ristrutturare richiede competenza e responsabilità inoltre il complesso quadro normativo, porta a responsabilità importanti per la committenza riguardo l’apertura di un cantiere. Sconsigliamo vivamente il “fai da te” e vi invitiamo di rivolgersi a professionisti e a imprese serie e qualificate che vi possono dare garanzia di sicurezza e tranquillità.
Molti sono i motivi che spingono a preferire una azienda che offra un servizio chiavi in mano, vediamo i principali:
Per meglio capire il lavoro da svolgere durante una ristrutturazione, vediamo in generale quali sono le principali fasi di lavorazione che caratterizzano questo tipo di intervento:
Fase 1) Consulenza preliminare, sopralluogo, rilievo;
Fase 2) Studio, Progettazione di massima;
Fase 3) Progettazione definitiva, sicurezza, computo opere;
Fase 3) Pratiche edilizie per il rilascio di permessi e concessioni;
Fase 4) Cantieristica, realizzazione di opere edili, impiantistiche e di finitura;
Fase 5) Collaudo, chiusura lavori, rilascio di certificazioni a Norma di Legge,;
Fase 6) Aggiornamento catastale, eventuale Attestato di Prestazione Energetica (APE)
Ma quanto mi costa ristrutturare casa? E’ la prima cosa che ci si chiede quando si deve prendere una decisione cosi importante .
Vi diciamo che non esiste un prezzo finito per ristrutturare, sono troppe le variabili che possono definire un costo finale inoltre, ogni caso è a sé e come tale va valutato.
Diffidate da chi, senza neanche conoscere la situazione, definisce costi al Mq. seducenti dal punto di vista economico ma probabilmente impossibili poi da mantenere.
Un approccio corretto è quello di fissarsi un budget, e incaricare chi con la cifra da voi indicata riesce a conquistarsi la vostra fiducia e a realizzare il vostro sogno di casa.
Questa forse è una delle domande chiave che ogni aspirante committente dovrebbe chiedersi. La ristrutturazione è uno degli interventi edili più complessi da valutare in quanto sono tantissime la variabili che possono influire sul costo finale dell’opera (luogo, cantiere, materiali, lavorazioni, Ecc..). Per poter valutare correttamente un preventivo nel caso di una ristrutturazione importante, spesso è necessaria una preparazione tecnica e una conoscenza del settore riservata solitamente agli addetti ai lavori.
Sconsigliamo vivamente il “fai da te” richiedendo un offerta a più imprese edili che probabilmente, vi restituiranno preventivi spesso difformi con lavorazioni differenti e cifre spesso discordanti; difficili per voi da valutare e che solitamente vi portano alla scelta del preventivo più economico.
Nella ristrutturazione spesso la convenienza non è sinonimo di risparmio e non sempre è garanzia di sicurezza e di lavorazioni eseguite a regola d’arte. Come fare quindi? Suggeriamo di rivolgervi a chi possa offrirvi un servizio “chiavi in mano”; è più semplice e sicuro interfacciarsi con un solo referente qualificato che possa occuparsi di tutto, piuttosto di accollarvi gravose responsabilità in un ambito che non conoscete.
Considerate sempre di farvi assistere da un interlocutore specializzato e qualificato, investire in modo corretto è garanzia di risparmio.
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L’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 e consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare. Tuttavia, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2018 è possibile usufruire di una detrazione più elevata (50%) e il limite massimo di spesa è di 96.000 euro.
La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Approfondimento: Guida alla ristrutturazione edilizia.
Possono beneficiare dell’agevolazione non solo i proprietari o i titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori e che ne sostengono le spese, ma anche l’inquilino o il comodatario. In particolare, hanno diritto alla detrazione:
Hanno diritto alla detrazione, inoltre, purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture:
I lavori sulle unità immobiliari residenziali e sugli edifici residenziali per i quali spetta l’agevolazione fiscale sono:
Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione è possibile considerare anche:
Si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione è stata prorogata dalla recente legge di bilancio anche per gli acquisti che si effettueranno nel 2018, ma potrà essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2017.
La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.
Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. La data di avvio potrà essere provata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori), se obbligatoria, oppure, per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000).
Approfondimento: Guida bonus mobili.
L’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’ Ires ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. In generale, le detrazioni sono riconosciute se le spese sono sostenute per:
Approfondimento: Guida riqualificazione energetica.
La detrazione, pari al 65% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2018, è riconosciuta per
La detrazione è, invece, del 50% per le spese sostenute dal 1º gennaio 2018 per
Per ottenere la detrazione:
La detrazione deve essere ripartita in dieci rate annuali.
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